martedì 27 marzo 2007

No.19

Il mio cavallo per un aperitivo. Cristiana Rizzo sul suo blog fa il doppio gioco, da una parte svela e dall'altra nasconde. Entro nella diatriba, tempo permettendo, che riguarda un aperitivo e invito, a mò di maitre, tutti gli altri bloggers a fare lo stesso. Alcune cose si possono dire, su Rosalio, altre no: per via della ceura della censura. Cioè, c'è qualcuno che taglia via le frasi sconce dai commenti (per questo appaiono tutti edulcorati e carini, all'inizio) e secondo notizie certe (i bagarini lo danno 7 a 1) pare che sia, effettivamente, un tipo con un tutino rosso che si nasconde nelle ultime cabine telefoniche esistenti. Si collega in sms al blog, entra nella scheda madre del server, cancella quello che non gli piace col tasto CANC, e poi rimette tutto a posto. Ecco la censura. Poi c'è la cesura della censura, operata da Tony Siino, che si accorge delle malefatte (altro che supereroe) e inserisce, tra i commenti, ma a caso, scorrettezze e pettegolezzi, ma senza malizia, per animare il post e arrivare a 161 commenti. Ecco il vero accordo di fondo. Cooptare un numero civico che, per caso, è anche un locale alla moda, per dimostrare ai candidati a sindaco a Palermo che per contare qualcosa bisogna saper usare i numeri con fiducia cieca. E quando mai s'è visto che un numero civico, nonostante conti, conti veramente qualcosa? Mai. E allora di qui la sfida, far contare quelli che, pur essendo numeri, non contano niente. Una metafora della vita? Un messaggio subliminale? La richiesta di un assegno in bianco? Ah... saperlo, saperlo!